martedì 24 marzo 2009

tutto in un Giorno: Giornata PBC Campania

Avellino
Per affrontare nel migliore dei modi la prossima campagna elettorale per il
rinnovo delle amministrazioni locali della Provincia di Avellino il
coordinamento provinciale della Lista Civica Nazionale "Per il Bene comune"
giovedì 26 marzo c. a. inaugurerà la sede .
L'incontro è stato fissato per le
ore 16,30 in Avellino alla Via Francesco Tedesco n. 244-.

Alla manifestazione sono stati invitati i giornalisti delle televisioni e della
carta stampata, perchè in questa sede si affronterà il tema del progetto per
Avellino e la sua provincia, progetto che sta a cuore a tanti elettori, ma in
particolare ai presentatori della lista.

Napoli
ore 20.00 a Napoli con luogo e indirizzo da comunicare riunione con tutti gli iscritti al PBC, le associazioni, i meetup della Provincia di Napoli che intendono inserire nella lista provinciale un candidato precedentemente scelto democraticamente nei loro movimenti o associazioni.

Nelle prossime ore verrà segnalato il luogo esatto!!

2 commenti:

PBC Campania ha detto...

Domenica mattina con luogo da comunicare se i numeri dei canditati è risultato sufficiente per la presentazione di una lista, assemblea per eleggere il presidente della lista Napoli ed Avellino!

Pasquale ha detto...

Sebbene sembrano ancora lontane le elezioni di giugno, forse è opportuno cominciare, immediatamente, a contare i candidati, che hanno accettato di essere presenti nelle liste comunali e provinciali della nostra regione.
Ad Avellino hanno dato la propria disponibilità ad oggi dieci candidati per il Comune di Avellino e cinque per la Provincia. Sembrano pochi, ma il nostro movimento nella regione campania, ed in particolare in Irpinia possiamo dire che nasce con la sottoscrizione della petizione sull'accordo truffa sul nucleare e le battaglie della tuttela ambientale. Sulle stesse ho notato grandi sensibilità ma poche vocazioni ad accettare una candidatura, perchè non si vuol partecipare alla "sporca politica".
Oggi c'è l'occasione, invece, di avere una rappresentanza che da voce a chi non ha avuto mai la voce nelle istituzioni.